Tuesday, July 24, 2007

THE ADDICTION


Lavorando come regista ho scoperto che ci sono tre tipi di sceneggiatura che possono capitarvi. Ci sono le sceneggiature su commissione, quelle che nascono da un lavoro di gruppo e quelle che vi arrivano così complete e precise nella loro visione che tu sai che devi assolutamente realizzarle. Quella di The Addiction era di quest’ultimo tipo. Quando l’ho letta, vi ho ritrovato molti dei miei sentimenti e delle mie paure riguardanti i dilemmi della vita moderna e della condizione umana. Non avevo mai pensato ad essa come ad un film di vampiri. La collegavo piuttosto alla dipendenza da qualcosa che ci accomuna tutti e al fascino che su di noi esercitano il male e la violenza. Sembra che essa scorra nel nostro sangue. Il genere vampiristico è stato solo uno strumento utilizzato dallo scrittore per esprimere tutto questo. La sceneggiatura è stata scritta dal mio amico e collaboratore Nicky St. John.Egli ha trovato un modo per esprimere l’inesorabile ricerca della verità e della luce in un mondo che spesso ci paralizza con la sua rabbia e la sua oscurità. È un tema che coinvolge le persone di ogni età, ma soprattutto quelli della generazione che sta diventando maggiorenne in quest’epoca di cinismo e confusione morale. (Abel Ferrara)

Friday, July 20, 2007

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Thursday, July 19, 2007

SOLO SEGNI


L' uomo serve innanzitutto a se stesso, al suo narcisismo...tutto ciò che si fa, prima o poi scompare e lascia dentro di noi un' enorme depressione...tramite le arti ho cercato una "aspirina metafisica" ed ho seguito i corsi di Gurdjieff, almeno per tre anni. Il mio monastero in Messico era accanto ad un immondezzaio pieno di mosche. Durante le meditazioni te ne ronzavano intorno a decine e se muovevi anche solo il viso il Maestro ti colpiva.Il mio grande maestro furono le mosche!

Friday, July 13, 2007

UNA VITA CONTRO


LÉO FERRÉ, UNA VITA CONTRO - giovedì 19 luglio, ore 21.00

Dedicato a Léo Ferré

Roberto Nardin voce
Giannantonio Mutto pianoforte e arrangiamenti
Thomas Sinigalia fisarmonica

CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani 7
MESTRE (VE)
Auditorium IV° piano
All’interno del Candiani summer fest 2007

---Qui un capolavoro di Léo

Thursday, July 12, 2007

I RACCONTI DI CANTERBURY


«I caratteri dei pellegrini di Chaucer sono i caratteri comuni ad ogni epoca e ad ogni paese;un'epoca tramonta e un'altra ne sorge,differente agli occhi dei mortali, eppure identica ad occhi immortali» (William Blake)
The Canterbury Tales , in italiano, I racconti di Canterbury risalgono al 1386-1400. La prima edizione è del 1478. E' una raccolta incompiuta di racconti in versi.Si tratta di endecasillabi in coppie a rima baciata, il cosiddetto "heroic couplets".I racconti sono compresi in una cornice-pretesto, introdotta da un "Prologo generale" che narra come un gruppo di pellegrini di varia estrazione sociale si incontrino alla Tabard Inn di Southwark, a su di London, con l'intenzione di compiere un pellegrinaggio alla tomba di Thomas Becket a Canterbury. Dopo cena l'oste si impegna ad accompagnare i pellegrini e, per ingannare il tempo del viaggio, propone loro di narrare quattro storie ciascuno, due all'andata e due al ritorno. Sarà lui stesso a giudicare quale sarà il racconto più bello. Dopo la presentazione dei 31 pellegrini, più un canonico e uno scudiero che si aggregano per via, hanno inizio i racconti.A comporre il grande quadro intervengono le più diverse sfumature: patetico, umoristico, burlesco, giocoso, grottesco, satirico, tragico, ironico, salace. licenzioso.
I Racconti però non furono terminati solamente per questioni di tempo l'autore, Jeoffrey Chaucer, sembra che abbia visionato e rimaneggiato più volte l'opera, aggiungendo anche nuovi racconti in diverse occasioni.

Tuesday, July 10, 2007

PAVIGLIANITI


Un ladruncolo sottrae l’occhio alla statua di San Polifemo, in una chiesa diroccata. Il santo scende dalla nicchia e si mette alla ricerca dell’occhio, che intanto passa di mano in mano in un percorso on the road nella Sicilia dell’interno.

RIPRESE PALERMITANE



b. ARRUSO Per il venticinquesimo anniversario della morte, un iconoclasta omaggio a Pier Paolo Pasolini. Vengono rievocate le riprese palermitane de I racconti di Canterbury, attraverso le testimonianze di Enzo Castagna, Saverio d’Amico e altri assurdi testimoni.

Monday, July 09, 2007


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