Saturday, January 13, 2007

NIENTE DA NASCONDERE


Questa interpretazione di Cache' di M.Haneke sarebbe una delle tante interpretazioni individuale, come per forza di cose lo sono quelle degli altri.Un film simbolico e surreale che conduce a molte strade.L’uomo non ha niente da nascondere i problemi sono venuti dopo con la societa’ e la proprieta’ privata.Che cosa c’e’ in fondo da nascondere?
Siccome la paura e’ dentro all’uomo, le istituzioni e lo stile di vita cittadino,non fanno che fomentare la paura del prossimo creando cosi’ un clima di perversione generale
Perversione che troviamo in questo cinico,oscuro,evocativo film
perversione che ricorda qualcosa di demoniaco
scaturita proprio dalla paura
la paura che pervade la mente dell’ antipatico e cinico protagonista.Feroce e scarno,il film tratta il tema della verita’ e della facile manipolazione di essa quando si ha paura
Paura del diverso, paura di se stessi, paura di avere niente da nascondere
Perversione ed accanimento nel continuare una vita di falsita’ e di continuare a perseguirla una volta che si guarda in faccia la verita’, che si constata che la propria innocenza e’ perduta:
proprio cio’ che succede al protagonista
Si trova in un costante stato di arroganza sugli altri, arrogaza malcelata
arroganza derivante dalla sua stessa ipocrisia
dal suo stesso rivendicare la propria perdita di innocenza vera ed anche potenziale
che ormai si e’ fatto sua nell’impossibilita’ di agguantare qualcosa di vero, concreto,sincero, buono; e allora falsita’ sia
in un continuo gioco che porta probabilmente all’inferno

Inferno piu’ volte evocato in questo film crudele, maligno, cattivo, beffardo
inferno evocato dal gallo e dal rosso del sangue
la prepotenza e la falsita’ che crescono sempre di piu’ porta inoltre ad atti concreti ed estremi
come il suicidio

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